Verificare lo stato della domanda
Notizie, informazioni e aiuto sull'ESTA.

Guida completa per richiedere l’ESTA

Modificato: feb 08, 2020  | Tag: Guida alle applicazioni ESTA, ESTA

Per oltre un decennio, il programma di esenzione dal visto ESTA ha semplificato i viaggi turistici e d’affari in America. Dalla sua creazione, sono cambiati alcuni requisiti di ammissione, soprattutto a causa di ampie aggiunte nei requisiti specificati nel modulo di richiesta, nuovi criteri di idoneità e verifiche di sicurezza.

L’ESTA presenta differenze notevoli rispetto ai visti convenzionali. Innanzitutto, l’ESTA è “un’esenzione dal visto”, quindi tecnicamente non si tratta di un visto. L’ESTA ha lo scopo di dare alle persone un modo rapido per entrare nel paese per un breve periodo di tempo: una volta portato a termine lo scopo del viaggio, i visitatori devono abbandonare gli Stati Uniti. Al contrario, i visti convenzionali consentono alle persone l’accesso in America per scopi specifici e hanno durata maggiore rispetto all’ESTA.

È importante notare che l’ESTA è differente in quanto non fornisce ai visitatori i diritti legali garantiti ai cittadini USA, o agli individui in possesso di Green Card statunitense o di un visto di lavoro. Per esempio, gli individui che possiedono un visto hanno la possibilità di recarsi in America e restare finché lo scopo per il quale hanno fatto richiesta di visto non decade, e godono di alcuni diritti di immigrazione. Ai viaggiatori ESTA sono consentiti brevi soggiorni per affari o piacere, a patto che questi non superino i 90 giorni, mentre le persone con visto USA possono trattenersi nel paese finché lo scopo del viaggio non è stato completato, anche se dovessero trascorrere dieci anni.

Le persone con un visto USA valido non devono richiedere un’esenzione dal visto ESTA. In altre parole, gli individui con visto valido non hanno bisogno di altre autorizzazioni di viaggio, per evitare la duplicità di funzione. Secondo l’articolo della U.S Customs and Border Protection (Dogana e polizia di frontiera) (2017), avere entrambe le forme di autorizzazione al viaggio non garantisce l’ingresso in America, anche se dimostra che le agenzie consolari estere hanno approvato il viaggio. Determinare l’ammissibilità delle richieste di viaggio è a discrezione delle autorità dell’immigrazione americane, né queste sono tenute a fornire giustificazioni quando approvano o negano l’ingresso ai viaggiatori.

A prescindere da ciò, gli individui possono inoltrare domande per l’ESTA se rispettano i requisiti di idoneità e lo scopo del viaggio è realizzabile entro il periodo concesso di 90 giorni. Una persona è idonea per l’ammissione sulla base del Programma Viaggio senza Visto ESTA se proviene da uno dei 41 paesi aderenti al programma di esenzione dal visto. I paesi sono i seguenti: Andorra, Australia, Austria, Belgio, Brunei, Cile, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Israele, Italia, Giappone, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Monaco, Paesi Bassi, Norvegia, Nuova Zelanda, Polonia, Portogallo, Repubblica di Malta, San Marino, Singapore, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Taiwan, Ungheria. Oltre a essere cittadino di uno di questi paesi, il richiedente deve rispettare i seguenti requisiti di idoneità:

  • Non deve essere in possesso di un visto per visitatori
  • La durata del soggiorno non deve superare i 90 giorni
  • Il viaggio deve avere scopo di piacere o affari, poiché questi scopi non richiedono un soggiorno prolungato; pertanto non si richiede un lungo processo di approvazione
  • Il richiedente deve essere titolare di un passaporto valido, legalmente emesso da un paese aderente al Programma Viaggio senza Visto
  • Il viaggio pianificato non termina in un territorio contiguo o adiacente, a meno che il richiedente non sia residente nel paese in questione
  • Il richiedente deve fornire giustificazioni di ammissibilità al U.S. Customs and Border Protection tramite documentazione di immigrazione e nazionalità
  • Deve dimostrare di soddisfare tutte le condizioni necessarie per la richiesta di visto tramite identificatori biometrici, un passaporto valido e dettagli personali
  • Una persona è idonea qualora non si ritenga che possa costituire una minaccia alla salute, sicurezza, benessere e protezione degli USA, soprattutto dopo gli eventi dell’11 settembre 2001

Se il richiedente soddisfa tutti i requisiti di idoneità, esistono requisiti aggiuntivi che devono essere rispettati. Innanzitutto, la persona deve avere un passaporto valido di uno dei 41 paesi che aderiscono al Programma Viaggio senza Visto. Si tratta di un requisito fondamentale che deve essere dimostrato durante la procedura di richiesta poiché contiene informazioni pertinenti, necessarie per determinare l’ammissibilità. I richiedenti non devono essere in possesso di un visto per visitatori, poiché questo elimina la necessità di richiedere un’ESTA.

Inoltre, McNeill, Carafano, Dean, & Sales (2009) hanno sottolineato l’importanza del meccanismo di pagamento, poiché la maggior parte delle persone non è informata sulle modalità per effettuare pagamenti sicuri. È necessaria una carta VISA, MasterCard, American Express o Discover poiché il governo statunitense riconosce questi circuiti come sicuri, autentici, e conformi ai requisiti finanziari specificati dalle agenzie statali.

I pagamenti delle tariffe possono essere effettuati successivamente, anche se la percezione di molti è che questi debbano essere immediati. I singoli richiedenti hanno a disposizione sette giorni dopo aver inoltrato la domanda per completare il pagamento. Se si eccede tale soglia la richiesta diviene inaccessibile e il richiedente deve inoltrarne una nuova. Lo stesso vale per le richieste di gruppo, ma il termine di sette giorni inizia quando viene inoltrata l’ultima richiesta. Analogamente alla richiesta individuale, in caso di mancato pagamento l’autorizzazione di gruppo diviene inaccessibile e il responsabile del gruppo deve inoltrare una nuova domanda. Secondo McNeill, Carafano, Dean, & Sales (2009), questa politica è intesa a semplificare l’elaborazione delle richieste e accorciare la durata del processo.

Con l’introduzione della Enhanced ESTA (ESTA avanzata), sono stati introdotti nuovi requisiti, e l’adesione agli stessi migliora le probabilità di approvazione della propria autorizzazione. Nell’anno 2014 sono state introdotte domande aggiuntive relative a nomi e alias, cittadinanza, nomi dei genitori, codice fiscale e informazioni di impiego, nell’ambito delle misure di controllo avanzate implementate dalle agenzie responsabili per l’immigrazione. Le informazioni di impiego sono state incluse in conformità con la sezione 214b dell’Immigration and Nationality Act perché forniscono prova di idoneità in base a tali requisiti legali. I richiedenti devono quindi fornire tali dettagli per giustificare lo scopo del loro viaggio.

In base ai criteri di idoneità e ai requisiti di richiesta, si può considerare l’esenzione dal visto ESTA semplicemente un’autorizzazione temporanea al viaggio. L’ESTA serve per soggiornare negli Stati Uniti per brevi periodi tempo, di meno di 90 giorni, infatti questa autorizzazione è stata creata per attività di turismo e affari che richiedono periodi di soggiorno brevi e definiti. Un programma di esenzione dal visto flessibile consente di aumentare il flusso di turisti e di persone che viaggiano autenticamente per affari in America, con una ricaduta positiva per il turismo e per l’economia statunitense in generale. Nelle circostanze in cui sia necessario prolungare la visita oltre i 90 giorni, i viaggiatori sono obbligati a fare domanda di visto USA.

I richiedenti che inoltrano la domanda ESTA non sono tenuti ad avere un itinerario di viaggio già prenotato. Non è necessario fornire i dettagli del viaggio durante il processo di richiesta, ma è necessario avere un punto di contatto in America, un indirizzo di soggiorno e, se in transito, questo deve essere indicato nella sezione sulle informazioni di viaggio. Nel caso in cui si siano commessi errori in una richiesta già inoltrata, è possibile effettuare correzioni (Duckett, 2016). È opportuno però notare che alcuni campi quali il numero di passaporto e il paese di emissione non possono essere alterati, a meno che non venga inoltrata una nuova domanda, con relativo pagamento delle tariffe necessarie.

I richiedenti spesso incontrano difficoltà nel registrare correttamente nomi e date su documenti di viaggio importanti, come il passaporto. Per esempio, alcuni nomi contengono lettere che non appartengono all’alfabeto inglese e creano difficoltà di trascrizione intrinseche per le domande ESTA. Tipicamente, la soluzione è fare riferimento alla parte del passaporto leggibile mediante scansione elettronica per vedere una trascrizione universale del proprio nome. Anche i passaporti vicini alla data di scadenza possono creare problemi ai richiedenti, poiché tale data di scadenza può coincidere con un periodo di soggiorno negli Stati Uniti (Siskin, 2014).

Infine, i risultati di una richiesta sono di norma forniti immediatamente dopo che la domanda è stata inoltrata, poiché il processo di approvazione dell’ESTA è altamente automatizzato. Nel caso in cui sia richiesto più tempo per l’elaborazione, è necessario un massimo di 72 ore per raggiungere una decisione finale ed è possibile accedere alle risposte controllando la pagina Web dello stato delle richieste o via e-mail, se il richiedente ha fornito un indirizzo e-mail durante la compilazione della domanda ESTA. Esistono tre risposte per una domanda ESTA, cioè: “autorizzazione approvata”, “viaggio non autorizzato” e “autorizzazione in corso”. La decisione di “viaggio non autorizzato” non rappresenta un divieto di ingresso, ma proibisce di viaggiare in America sfruttando il programma di esenzione dal visto. Quindi, in tali circostanze il viaggiatore dovrà fare richiesta di Visto per affari B1, o Visto turistico B2 o Visto di transito C1. Analogamente, “autorizzazione in corso” non indica che l’autorizzazione verrà negata, ma significa soltanto che la U.S. Customs and Border Protection (Dogana e polizia di frontiera) ha bisogno di più tempo per elaborare la richiesta e determinarne l’esito.

Riferimenti

  1. Duckett, G. (2016). Travel in the United States of America: Questions and Answers. Singapore: George Duckett.
  2. McNeill, J. B., Carafano, J. J., Dean, J., & Sales, N. A. (2009). Visa Waiver Program: A Plan to Build on Success. Heritage Foundation Backgrounder, 9.
  3. Siskin, A. (2014). Visa Waiver Program. Congressional Research Service.
  4. U.S Customs and Border Protection. (2017). Travel. Retrieved from U.S Customs and Border Protection: https://www.cbp.gov/travel
  5. U.S Customs and Border Protection. (2017). U.S Customs and Border Protection. Retrieved from Department of Homeland Security: https://esta.cbp.dhs.gov/esta/